Outlet di Mondolfo, per Borgiani non crea né turismo né nuovi posti di lavoro

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MONDOLFO – “Leggiamo sulla stampa la presa di posizione di Pd e Psi di Mondolfo e Marotta a favore del progetto del nuovo outlet che dovrebbe nascere alle porte di Fano.

Tra le motivazioni a sostegno del progetto c’è la convinzione che la cittadella del commercio porterà nuovi posti di lavoro: più volte abbiamo ribadito che il bilancio in termini di occupazione sarà negativo e che a fronte dei posti di lavoro guadagnati nella grande distribuzione -sviluppati in prevalenza con contratto a tempo o a chiamata- saranno almeno il triplo quelli persi nella rete tradizionale di vendita, con la conseguente chiusura delle piccole attività nel centro storico e nella periferia e la relativa perdita di sicurezza, socialità, vivibilità e servizi nelle nostre città. Le risorse prodotte da queste mega strutture, inoltre, sono drenate all’estero, a discapito dello sviluppo del territorio. Ci sarà allora nuovo turismo? Non credo, visto che chi verrà a Marotta ad acquistare nel nuovo outlet non si fermerà a dormire negli alberghi, non mangerà nei ristoranti del lungomare o del centro e, probabilmente, nemmeno prenderà un caffè al di fuori della struttura, ma arriverà, farà il suo acquisto e ripartirà, come è normale che sia per una giornata di shopping. Riteniamo poi che il ‘turismo dell’outlet’ sia quello in grado di qualificare davvero la nostra offerta?

Gli esponenti del Pd e Psi affermano che ‘le piccole attività stanno chiudendo anche adesso che l’outlet non c’è’. Allora, tanto più, proponiamo modelli di sviluppo alternativi per aiutare la rete commerciale esistente invece di affossarla del tutto! Proponiamo aree destinate allo sviluppo del turismo, della cultura, capaci di dare un vero servizio all’economia e all’occupazione! Anche perché è ormai noto che il modello dell’iper, dell’outlet, della ‘cittadella del commercio’ è superato e nemmeno più competitivo. Il progetto relativo ad aree di questo genere non può essere a senso unico, ma polifunzionale, ovvero pronto a rispondere ai cambiamenti dell’economia e ad essere riconvertito in base alle reali esigenze del mercato locale.

Pd e Psi sostengono poi che le associazioni si stanno muovendo soltanto contro il progetto dell’outlet di Mondolfo e che ‘quando aprono nuove strutture a Fano o a Pesaro non hanno mai nulla da obiettare’. Forse dimenticano i comunicati, le manifestazioni di protesta, i volantinaggi fatti in questi anni da Confesercenti e dalle altre associazioni contro il centro commerciale all’ex zuccherificio di Fano, una battaglia lunghissima che, alla fine, ha contribuito a ridiscutere il progetto e la destinazione d’uso dell’area.

‘Noi non vogliamo che questo territorio diventi un dormitorio’ dicono infine Pd e Psi. Nemmeno noi, ed è per questo che ci opponiamo al nuovo outlet e cerchiamo di tutelare la rete commerciale esistente, proprio per difendere il futuro dei centri storici e dei quartieri e non spegnere definitivamente le luci delle nostre città”.

Roberto Borgiani Direttore Confesercenti Pesaro e Urbino

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