FANO – “Nessuno lo dice ufficialmente, qualcuno lo nega, qualcuno lo conferma tra i corridoi del Comune ma la delibera di consiglio comunale di ieri sera, se non è una prova, si tratta comunque di una preoccupante coincidenza.
Sto parlando della delibera che autorizza il sindaco a prelevare gli utili dalle aziende aset spa e aset holding, utili di 2,2 milioni di euro. Tralasciando per un attimo il fatto che un’azienda pubblica non dovrebbe fare così tanti utili, addirittura tante imposte sono il doppio, ma abbassare le tariffe o migliorare i servizi, ho concentrato l’attenzione sul fine che sembra essere ancora più sottile e va nella direzione di adeguarsi al modus operandi di marche Multiservizi ed Hera che sono ormai anni che distribuiscono gli utili, in questo caso anche ai privati. Come a voler dimostrare che l’azienda Aset produce anch’essa utili importanti e che quindi in fase di trattativa per la sua vendita può valere di più di quanto ipotizzato dai presunti acquirenti.
Chi comprerebbe mai senza la certezza del valore dei risultati economici?
E chi venderebbe mai prima di raggiungere un importante risultato economico e quindi mettersi sul mercato all’apice del proprio valore? Ho parlato di questo nel mio intervento in consiglio comunale, ammonendo la giunta dal non operare sopra la testa del consiglio comunale che ha votato per la fusione delle aset con la volontà di andare verso la riduzione dei costi e delle tariffe mentre invece della fusione promessa entro il 30 giugno 2015 non vi è traccia e della inutile nomina dell’advisor non abbiamo notizia. A pensar male si fa peccato ma…”.
In allegato il dispositivo della delibera con la distribuzione degli utili e i prelevamenti dalle riserve straordinarie.