Criminalità, Delvecchio: “Installare telecamere e organizzare comitati di quartiere”

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FANO – E’ stata approvata a maggioranza dal Consiglio comunale di Fano nella seduta del 28 aprile scorso la mozione di Davide Delvecchio su sicurezza e vivibilità che prevede l’istallazione di telecamere di sorveglianza negli ingressi e uscite della città.
“Per garantire un migliore presidio del territorio contro i reati predatori e lotta al degrado – ha spiegato il candidato al consiglio regionale per Area Popolare-Marche 2020 – ho chiesto l’installazione di alcuni di questi apparecchi in punti strategici di accesso alla città, consentendo, oltre all’identificazione in tempo reale di veicoli non in regola, anche di mettere in relazione tra loro veicoli diversi avvistati negli stessi luoghi e agli stessi orari con un forte impatto dal punto di vista investigativo della lotta a micro e macro criminalità.
Proprio nell’ottica della sicurezza e vivibilità bisogna attivarsi per scongiurare la chiusura della stazione della polizia stradale di Fano per continuare ad avere un maggior controllo del territorio, anzi procedere all’intensificazione dei servizi coordinati con le altre forze dell’ordine e alla riorganizzazione e all’aumento dei servizi in aree sensibili.
Inoltre, visti i numerosi furti che si stanno verificando sul nostro territorio e l’escalation della micro criminalità è necessario organizzare dei comitati di quartiere, concedendo ai cittadini e alle associazioni locali dei luoghi pubblici strategici in modo che siano sorvegliati e migliorati dal punto di vista del decoro. C’è un clima di sfiducia che origina nei cittadini fanesi una crescente sensazione di insicurezza, certi che reati e delinquenti rimangono sempre impuniti. Fano è una città accogliente – ha concluso l’esponente di Area Popolare – la città dei bambini e la città del Carnevale, tuttavia è vulnerabile alla nuova criminalità e alle forme di banditismo dilagante, spesso proveniente dall’est Europa. Per questi motivi è mio preciso dovere proteggere la serenità e tranquillità dei cittadini. E per riuscire nello scopo occorrono strategie mirate e investimenti pluriennali, anche a livello regionale, per tornare a vivere in una città sicura”.

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