FANO – Il Pincio di Fano è notoriamente il luogo ove i pusher cedono sostanze stupefacenti a giovani e giovanissimi. Nonostante le difficoltà rappresentate dalla presenza di vicoli stretti difficilmente percorribili dai mezzi dei Carabinieri e la totale assenza di sistemi di videosorveglianza, l’area, nel tempo è stata “bonificata” grazie a numerosi arresti per spaccio di sostanze stupefacenti e segnalazioni alla Prefettura per uso personale. I pusher si sono spostati nei giardini della Rocca Malatestiana ove, grazie alla presenza di un sistema seppur elementare di vedette, si continua a spacciare. Anche in questo caso l’area non è videosorvegliata e gli spacciatori riescono a percepire l’arrivo dei Carabinieri con largo anticipo. Questa volta il pusher non è riuscito a “fiutare” in tempo i Militari. Sfruttando la perfetta conoscenza del territorio, i Carabinieri della stazione di Fano, all’imbrunire, sono riusciti ad avvicinarsi a L.B. quarantenne tunisino senza fissa dimora e sorprenderlo con un panetto di hascisc. Dal panetto, del peso di un etto circa, erano già stati asportati alcuni frammenti ceduti poco prima a giovanissimi clienti. Immediato il fuggifuggi generale. I militari sono sulle tracce dei complici e dei numerosi clienti scappati durante le concitate fasi dell’arresto. Lo straniero, con numerosissimi precedenti specifici, è stato tratto in arresto e condotto al carcere di Pesaro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.