Refezione scolastica, Mascarin (SU): “Spregiudicato alimentare paure infondate”

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FANO – “Relativamente alle sconclusionate polemiche e alle gravi illazioni avanzate dall’ex-assessore Delvecchio in merito alla gara pubblica per la gestione della ristorazione scolastica, sono opportune alcune precisazioni al fine di rassicurare le famiglie rispetto all’inconsistenza di quanto invece paventato.

In primo luogo il bando di gara presenta aspetti di tutela assoluta della qualità quanto a requisiti che i soggetti economici aggiudicatari devono possedere e quanto a clausole vincolanti da capitolato in merito al menù ed alle grammature nonché alle caratteristiche merceologiche delle materie prime da utilizzare. Oltre a questo il bando di gara ha previsto caratteristiche fortemente innovative rispetto all’educazione alimentare, al riutilizzo del cibo non somministrato, all’utilizzo dei prodotti (a “filiera corta o marchigiana”, del commercio equo e solidale, provenienti da terreni confiscati alla mafia) o anche per chi utilizza maggiormente il pesce fresco e l’acqua in bottiglie di vetro per gli utenti degli asili nido, oltre al rispetto dei parametri ambientali sui detersivi piuttosto che nei mezzi destinati al trasporto… In aggiunta verranno mantenute tutte le cucine comunali attualmente in funzione (nove) al fine di evitare un eccessivo accentramento della preparazione dei pasti e per garantire il massimo controllo qualitativo. Quelle che abbiamo inteso introdurre e applicare sono quindi garanzie chiare e incontestabili.

Per quanto riguarda invece l’entità e la complessità della gara pubblica va ricordato all’ex-assessore Delvecchio che l’attuale Amministrazione Comunale ha semplicemente confermato un’impostazione procedurale data – con tanto di delibera di giunta, la n.399 del 22 Ottobre 2013 – dalla precedente Amministrazione di cui egli faceva parte. Curioso questo vuoto di memoria, tenuto conto che Delvecchio ha approvato quella delibera…

Infine rispetto al tema del personale che svolge attività lavorativa nell’ambito del servizio di refezione possiamo smentire quanto affermato da Delvecchio: l’offerta tecnica del soggetto aggiudicatario prevede l’assorbimento di tutto il personale attualmente impegnato oltre a prevedere due nuove assunzioni e inserimento fasce deboli.

Detto tutto ciò è impossibile non rimarcare la spregiudicatezza con la quale Delvecchio interviene su un tema così delicato, speculando sulle paure di lavoratori e famiglie pur di strappare un titolo di giornale. La buona politica è un’altra cosa”.

Samuele Mascarin / Assessore ai Servizi Educativi

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