PESARO – Il fulcro delle iniziative internazionali della provincia di Pesaro e Urbino, in occasione dell’Expo 2015, sarà “La Data” di Urbino, importante ed elegante struttura architettonica, affacciata sul Mercatale, che sarà finita di ristrutturare e allestita con l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso le eccellenze locali. Dalla giunta dell’Ente camerale, sono emersi oggi obiettivi e programmi condivisi e, soprattutto, un doppio invito alla Regione Marche, messo nero su bianco all’interno di una lettera formale indirizzata ad Ancona: per un intervento diretto nel budget previsto per il programma pesarese e per ogni azione possibile perché nel Padiglione Italia, tra i testimonial delle Marche, sia presente almeno un imprenditore pesarese.
Su quest’ultimo tema, il presidente della Camera di Commercio ha spiegato che ”informalmente, nei giorni scorsi” aveva già chiesto alla Regione “una più equilibrata rappresentazione dei territori locali”. “Nessuno spirito polemico – ha voluto precisare Drudi -, ma la convinzione che, a un evento di portata mondiale come l’Expo, le Marche possano e debbano presentarsi come comunità coesa a tutto tondo”.
“Pertanto – prosegue Drudi – abbiamo chiesto alla Regione di rivalutare con ogni possibile attenzione la presenza di imprenditori della Provincia di Pesaro e Urbino, anche con particolare attenzione al settore agroalimentare e, comunque, dei temi di prevalente riferimento, nello stand istituzionale di Padiglione Italia quale testimonial marchigiano”.
Enogastronomia, arredamento, cultura e turismo saranno i principali pilastri delle azioni di promozione della provincia di Pesaro e Urbino, sia a Milano (dal 28 maggio all’11 giugno, all’interno dello stand delle Marche al Padiglione Italia, e, successivamente, al ‘fuori Expo’), sia ad Urbino, che in tutto il nostro territorio.
Drudi ha spiegato che la Camera di Commercio “sta coordinando un itinerario turistico, che coinvolge in primo luogo anche Pesaro, Fano, Pergola e Acqualagna”. Inoltre, l’Ente camerale è impegnato in un’azione di promozione internazionale della nostra provincia, che si concretizzerà con la presenza in provincia di decine di delegazioni straniere, che saranno spostate da Milano.
Il presidente dell’ente camerale, infine, non ha nascosto che, per far fronte all’investimento economico complessivo, “costruito con estremo scrupolo e tenendo conto dei tagli di risorse a cui sono state sottoposte le Camere di Commercio, potrebbe essere necessario uno specifico intervento della Regione Marche, attraverso la disponibilità di risorse dedicate”.