PESARO – Consegnata dagli scout al sindaco di Pesaro Matteo Ricci la “Carta del Coraggio”. L’iniziativa, che ha visto coinvolti 80 scout Agesci, si è tenuta ieri a Palazzo Gradari.
Si tratta di una dichiarazione firmata insieme ad altri 30mila giovani riuniti la scorsa estate a San Rossore (PI), provenienti da tutta Italia, e che prevede l’impegno dei giovani per la propria città.
E che abbiano scelto di farlo proprio ieri non è un caso: il 25 gennaio ricorre infatti la conversione di San Paolo, patrono dei rover e delle scolte – così si chiamano questi ragazzi che attraversano gli anni della maturità, dai 16 ai 21 anni.
In rappresentanza degli otto gruppi Agesci di Pesaro e dei quasi 1.000 loro iscritti, hanno presentato il contenuto di quella Carta dove nella quale riassunto le loro richieste e dichiarazioni d’impegno nei confronti di un mondo che intendono migliorare, a partire dal proprio territorio.
“Ci impegniamo, con coraggio, ad essere protagonisti di cambiamento – hanno ribadito gli stessi ragazzi -. Per questo abbiamo individuato alcuni àmbiti prioritari d’intervento: la tutela dell’ambiente e delle aree verdi, il rispetto quotidiano della legalità, il riconoscimento della dignità del lavoro, la partecipazione politica come cittadinanza attiva, la testimonianza di una Chiesa sempre rivolta all’altro”.
L’auspicio degli scout. “Sollecitiamo l’Amministrazione a leggere questa nostra Carta e soprattutto a considerarci attenti della vita cittadina, ascoltando ciò che potremo proporre nelle sedi opportune. Abbiamo tanto da offrire, ma anche tanto da suggerire per ‘lasciare il (come diceva Lord Baden Powell, generale britannico, fondatore del movimento scout mondiale), un po’ migliore rispetto a come lo abbiamo trovato’”.
Da parte sua, il sindaco Matteo Ricci si è detto pienamente d’accordo con gli scout. “Quello che avete scritto è un vero e proprio manifesto di partecipazione civica. Inoltre ha a che fare con un concetto a me molto caro, l’interpretazione del diritto umano a ricercare la ‘felicità’. È sulla scia di questo ideale che voi dimostrare di voler costruire il futuro: non una felicità intesa per il proprio tornaconto, ma come bene per la comunità. Sarò contento di dare seguito a questo incontro di oggi, invitandovi anche in Consiglio comunale, per allargare e approfondire il dialogo sulle esigenze della città”.
E il sindaco ha concluso: “Di fronte ai tanti ‘guai’ che purtroppo oggi affliggono la società, queste parole sono segno di un’energia straordinaria che merita di essere liberata. Ritengo che voi giovani siate il più grande investimento che una società può fare per il suo sviluppo”.