FANO – Un bambino di 10 anni è morto all’ospedale di Fano a causa di una sospetta meningite fulminante. Una notizia che ha gettato nello sconforto un intero paese, quello di Orciano di Pesaro dove il bimbo viveva con la famiglia. Il piccolo aveva febbre alta, nausea, vomito e un forte mal di testa, per questo i genitori lo hanno portato al pronto soccorso di Fano intorno alle 5 del mattino dove purtroppo è morto poco dopo le 7. I medici che lo hanno visitato, si sono attivati immediatamente per prestare le cure al paziente e mettere in moto le procedure che in questi casi vedono coinvolti vari enti a tutti i livelli, dal Ministero agli uffici del Dipartimento di Prevenzione Provinciale dell’Area Vasta 1 che si occupano di igiene e sanità pubblica. Sin dal pomeriggio di oggi, nella sala del consiglio di Orciano, sono state sottoposte a profilassi con antibiotico (sciroppo) più di cento persone, ovvero tutte quelle che nelle ultime 48 ore sono entrate in contatto con il bambino. Insegnati, personale della scuola, compagni di classe, di catechismo e ovviamente i familiari. Sono casi molto rari, non esiste alcun pericolo di contagio – tengono a precisare dalla direzione medica, – la situazione è sotto controllo e le persone che hanno avuto contatti con il bimbo non devono temere per la propria salute. Un messaggio rassicurante che però non è bastato a calmare l’agitazione di coloro che hanno frequentato gli stessi ambienti del bambino deceduto. Il caso è stato seguito dalla dottoressa Maria Capalbo, direttore dell’Area Vasta 1 che per tutto il giorno ha tenuto costantemente sotto controllo la situazione (e informato il sindaco del paese) e coordinato dai dottori Cappuccini e Agostini che hanno provveduto alla mappatura delle persone coinvolte nella profilassi. Una giornata convulsa che ha visto impiegati anche i carabinieri di Mondavio, impegnati fino all’ospedale di Jesi dove sono andati a reperire i farmaci necessari per i pazienti più piccoli. Nelle prossime ore verrà effettuata l’autopsia e si saprà con certezza l’esatta causa del decesso.
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