E’ “inaccettabile” per il presidente della Camera di Commercio di Pesaro Urbino Alberto Drudi che “una quarantina di imprese, pesaresi per circa la metà, aspettino ancora di essere pagate per i lavori effettuati in sub-appalto al tratto autostradale tra Chiaravalle e Senigallia, in provincia di Ancona. Si tratta di una cifra enorme, 58 milioni di euro. Due anni di inutile attesa – argomenta – hanno messo a repentaglio la solidità delle imprese stesse, alcune risultano già chiuse. Oltre ai mancati ricavi, le spese hanno continuato a correre (Iva, tasse) e le conseguenze ricadono in modo negativo anche sui lavoratori dipendenti, per un totale di circa 250 persone”. Drudi chiede “alla Regione, al Ministero delle Infrastrutture, alla Società Autostrade e a tutti i soggetti competenti di attivarsi per risolvere questa intricata questione”. E l’assessore regionale ” convochi velocemente un incontro”. Ma il presidente della Camera di Commercio pesarese auspica anche che il governo Renzi “riesca a imprimere l’indispensabile cambio di marcia anche nel settore delle opere e dei servizi pubblici, in cui mancano ormai da troppo tempo le certezze di pagamento per le imprese private”.
Momentaneamente i lavori son fermi perché con le nuove votazioni si farà il casello tra fano e pesaro . Quindi gli esodati in questione stiano sereni, non rompano più di tanto che più avanti il candidato sindaco a pesaro riaprirà tutti i cantieri per costruire il casello, creare ingorghi a chi lavora ma costruendo specchietto per allodole ai votanti. Intanto tutto va a rotoli.