PESARO – «Riapre la scuola Rodari. Grazie a tutti per la collaborazione. E grazie ai genitori per la pazienza. #coseserie», scrive Matteo Ricci su facebook. Il sindaco si presenta nell’istituto di via Recchi e, dopo il suono della campanella, saluta i bambini entrando in tutte le classi: «E’ una bella giornata – dice ai rappresentanti dei genitori – . Ce l’abbiamo fatta nei tempi previsti. L’emergenza? Sicuramente complessa. Ma l’abbiamo gestita con serietà e trasparenza. Asur e Arpam sono sempre stati disponibili, così come i rappresentanti dei genitori. Il parroco di San Carlo, don Massimo Regini, ha messo a disposizione gli spazi con grande cortesia: gli siamo riconoscenti. Andrea Biancani ha seguito ogni fase dei lavori con tempismo: nonostante avessimo previsto risorse aggiuntive per gli interventi, la ditta si è fatta carico interamente del ripristino. Giuliana Ceccarelli ha subìto molti attacchi ma ha sempre avuto il mio pieno sostegno. E’ una bella giornata soprattutto per lei». Il sindaco stringe le mani dei collaboratori scolastici, osserva il tetto dell’istituto, poi dialoga con i bambini. Qualcuno di loro gli dice: «Ti ho visto al mio saggio di danza. Preferivo San Carlo, c’era meno strada da fare a piedi». Battuta che fa sorridere il sindaco, che poi lascia spazio agli assessori. Biancani: «Rispettato il cronoprogramma: obiettivo raggiunto con la sinergia tra istituzioni. Preziosa la funzione di collegamento del comitato dei genitori, hanno tenuto la barra dritta anche nelle tensioni. I lavori sul tetto non sono ultimati al cento per cento, tra un mese concluderemo. Ma la scuola è pienamente funzionale. Grazie ai tecnici del Comune, al consiglio comunale, alle commissioni. Da settembre a dicembre sono state eseguite tre campagne d’indagine. Rifaremo le analisi nelle feste pasquali, come da accordi». Dicono i rappresentanti dei genitori Andrea Costa, Simona Bertuccioli e Paolo Biagetti: «Prima della vicenda, la scuola era considerata una delle migliori delle città. Poi, con l’emergenza, la considerazione è scesa a zero. Oggi, tutti insieme – genitori, bambini, docenti – dimostriamo quanto vale la Rodari. E’ un giorno nuovo. Al di là dei tetti e delle mura, la scuola è fatta dalle persone». Chiude Giuliana Ceccarelli, con emozione visibile: «E’ un ritorno a casa, c’è un senso di liberazione. Sei mesi sotto accusa? Non è bello da vivere per nessuno. Ma l’importante è che i bambini siano qui e che l’attività scolastica riprenda. Grazie ai rappresentanti di classe dei genitori, sempre presenti e vicini; al consiglio d’istituto; ai docenti e collaboratori scolastici; al geometra Leonardi per la professionalità. E al parroco di San Carlo».