FANO – “Sono stato nominato Vescovo da Papa Francesco quindi nutro per il Santo Padre una particolare gratitudine e ho particolare riguardo per le traiettorie del suo magistero che siamo chiamati a seguire. Una figura, senza dubbio, sentita che, fin da subito, ha fatto sempre parte della nostra quotidianità”. Così si è espresso Mons. Andrea Andreozzi martedì 22 aprile, nella conferenza stampa convocata in Episcopio per fare, a un giorno dalla morte di Papa Francesco, alcune riflessioni personali. “La morte di Papa Francesco è strettamente legata alla Pasqua e ciò ci porta a vivere queste giornate nella gioia della Pasqua e nella possibilità di considerare come la vita sia aperta a uno spazio che è quello di Dio e come, a volte, le storie personali siano accompagnate da segni provvidenziali che rappresentano la bella indicazione di un intero programma di vita. Quindi, invito le comunità a vivere il momento di passaggio di Papa Francesco da questo mondo al Padre proprio all’insegna della Pasqua, della speranza, della solidarietà con chi soffre. La morte di una persona così importante, così famosa e conosciuta in tutto il mondo, ci chiede di essere più vicini a coloro che sono dimenticati, che non hanno considerazione. Assistiamo purtroppo alla morte, anche violenta, di tanti innocenti e credo che la morte del Santo Padre ci aiuti ad essere più attenti alla dignità al valore della vita per tutti, soprattutto per i più piccoli”.
Il Vescovo Andrea ha ricordato che giovedì 24 aprile, alle ore 19.00 in Cattedrale, sarà celebrata la Santa Messa ricordando il Santo Padre.