“La Turba” di Cantiano: il 18 aprile la tradizionale rievocazione della passione, morte e resurrezione di Cristo

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ANCONA – La storica rappresentazione de “La Turba” di Cantiano, in programma venerdì 18 aprile, è stata presentata in una conferenza stampa, promossa dal consigliere regionale Giacomo Rossi, che ha visto la partecipazione della consigliera Segretario dell’Ufficio di Presidenza, Micaela Vitri, il sindaco di Cantiano Alessandro Piccini, l’assessore alla Cultura, Natalia Grilli, il presidente dell’associazione culturale “La Turba”, Maurizio Tanfulli.

“Evento che fa grande un territorio – ha affermato il consigliere Giacomo Rossi – realizzato grazie all’impegno di tante persone e supportato da un’apposita legge regionale che sostiene le manifestazioni di rilevanza storica”.

Una rievocazione che affonda le sue radici nel medioevo, ma che ha trovato struttura e spessore nell’immediato primo dopoguerra. “Quest’anno – ha evidenziato il presidente dell’associazione “La Turba”, Maurizio Tanfulli – si celebra per altro il centenario della prima fotografia che documenta lo svolgimento della sacra rappresentazione a Cantiano”.

“Una delle manifestazioni a tema più importanti d’Italia – ha avuto modo di sottolineare la consigliera Micaela Vitri – che si integra perfettamente col territorio”.

“Più di 200 figuranti in scena in un palcoscenico naturale – ha evidenziato il sindaco Alessandro Piccini – una rappresentazione che è orgoglio comune, che unisce e anima una comunità”. Lo stesso Piccini ha voluto ricordare la sezione tematica del museo civico dedicata alla Turba “che fa vivere la rievocazione durante tutto l’anno”.

“La Turba – ha infine sottolineato l’assessore alla Cultura del Comune di Cantiano, Natalia Grilli – rappresenta un patrimonio immateriale della nostra cultura popolare”.

Sulla Turba di Cantiano anche un volume del Consiglio regionale, edito nel 2018 nella Collana dei Quaderni del Consiglio, dal titolo “La Fraternita del Buon Gesù nella Terra di Cantiano”.

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