Sanità, Serfilippi a Biancani: “Basta con il sensazionalismo, è nervoso perché lui e il Pd volevano chiudere il Santa Croce”

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FANO – “Biancani, con il suo sensazionalismo, non fa altro che danneggiare Pesaro”. Il sindaco Serfilippi in questi mesi ha preferito mantenere un atteggiamento basato sulla correttezza, evitando polemiche inutili e concentrandosi su un confronto istituzionale serio. Tuttavia, le dichiarazioni rilasciate questa mattina da Biancani sulla sanità lo costringono a prendere una posizione per riportare al centro la verità.
Serfilippi parte dal Consiglio comunale di ieri sera sulla sanità, per il quale esprime il suo ringraziamento “al presidente Acquaroli, all’assessore Saltamartini, all’assessore Baldelli, all’assessore Aguzzi, al dirigente Goffi e al direttore Carelli per essersi messi a disposizione del Consiglio comunale. Hanno spiegato con chiarezza il percorso che è stato seguito, confermando il ruolo centrale e strategico che il Santa Croce ha ritrovato. Il direttore Carelli ha detto chiaramente, e condivido pienamente la sua posizione, che il Santa Croce è tornato ad essere un ospedale completo.”
Sulle polemiche sollevate da Biancani, Serfilippi sottolinea: “Consiglio a Biancani di smetterla di puntare il dito e alzare i toni sulla sanità. Ogni settimana denuncia una mancanza e alimenta tensioni. Questo atteggiamento finisce per danneggiare la credibilità della sanità pesarese, generando sfiducia tra i cittadini. Non può poi lamentarsi della fuga dei medici se è il primo a creare un clima di insicurezza e polemica. A Fano, in questi mesi, nessun medico ha chiesto di andarsene.”
Serfilippi affronta anche l’uscita di questa mattina sui punti nascita, criticando la narrazione propagandistica di Biancani. “Oggi Biancani sulla stampa mi è sembrato teso. Sono d’accordo con lui quando dice che con l’Atto aziendale il Santa Croce viene rafforzato, e capisco anche il suo nervosismo: lui e i suoi amici del PD volevano chiuderlo, non certo potenziarlo.”
Il sindaco ricorda che Fano è il punto materno-infantile con il maggior numero di nati nella provincia, mentre Pesaro mantiene numeri buoni. “Il punto nascita di Pesaro è ststo riattivato dopo che il Pd lo aveva chiuso, grazie all’impegno del consigliere Baiocchi”.
Serfilippi poi invita il sindaco di Pesaro a un confronto più onesto sulla sanità. “Biancani dovrebbe ammettere che è stato il centrodestra, e non il suo centrosinistra, a promuovere la costruzione del nuovo ospedale di Pesaro. Perché questa mattina non lo ha detto? Perché non ha riconosciuto che è stata la nostra amministrazione regionale a garantire questo risultato? Invece di ammettere i fatti, ha preferito alimentare allarmismo.”
Il sindaco di Fano ribadisce la necessità di una strategia sanitaria territoriale condivisa, che coinvolga tutti gli interlocutori della sanità provinciale. “Dobbiamo includere le vallate del Metauro e del Cesano, costruendo una sanità territoriale fondata sulla sinergia tra i quattro ospedali della provincia: Pesaro, Fano e Urbino come ospedali di primo livello con specializzazioni di secondo livello, e Pergola come ospedale di base con servizi essenziali rafforzati.”
Serfilippi chiude con un’affermazione netta: “Se il problema di Biancani è che il Santa Croce non è più una succursale di Pesaro, allora gli do ragione. Fano ha alzato la testa e torna ad essere protagonista.”

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