38 anni di chiusura della Fano Urbino, Comitato Ciclovia del Metauro: “Nascosto lo studio di fattibilità”

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FANO – “A fine 2021, in un comunicato ufficiale della Regione Marche si leggeva che:

– era previsto un anello ferroviario marchigiano, cioè “un unico collegamento tra Ascoli Piceno-Civitanova Marche-Fabriano-Urbino-Fano”;

– grazie ad una delibera della Giunta e con un esborso di 350mila euro, sarebbe stato elaborata una integrazione allo studio di fattibilità per verificare se la Fano Urbino potesse essere riaperta per trasportare merci e passeggeri oltre che turisti; 

– RFI e Ministero Infrastrutture e Trasporti stavano già elaborando uno studio di fattibilità avviato già nel 2019″.

“Ebbene, dopo circa 6 anni non si sa nulla né del famoso anello ferroviario né dello studio di fattibilità già pagato profumatamente”.  

“In sostanza, nella provincia di Pesaro e Urbino non c’è niente di concreto per un collegamento ferroviario tra costa ed entroterra, anche se in Consiglio regionale lo vogliono sia i partiti di maggioranza sia il M5S che nel 2019 ha procurato un milione di euro”.

“Per la verità, a fine 2024 la Regione ha parlato di nuovo: “Nei 100 miliardi di FS c’è l’anello ferroviario”. Forse, qualcuno ha pensato che ci fosse anche la Fano Urbino, dimenticando che nel 2023, nel Piano delle infrastrutture ‘Marche 2032’, la linea non c’è e quindi non è stato previsto alcun finanziamento”. 

“Il prossimo 31 gennaio saranno 38 gli anni di chiusura della Fano Urbino; qualcuno continuerà a lamentarsi della mancata riapertura della linea; eppure, qualche dubbio dovrebbero averlo, visto che viene nascosto lo studio di fattibilità concluso più di due anni fa”. 

Comitato Ciclovia del Metauro

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