Il sindaco Serfilippi: “Fano torna a essere protagonista della sanità regionale”

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FANO – “Con l’atto aziendale, Fano torna ad avere un ruolo da protagonista all’interno del sistema sanitario provinciale e regionale. Il Santa Croce si conferma, insieme a Pesaro e Urbino, ospedale di primo livello con specializzazioni di secondo livello. Fano non sarà più relegata a succursale di Pesaro, tanto che con i fatti si sgombera il campo dall’ipotesi di essere un cronicario”. Il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, a seguito della Conferenza dei Sindaci di ieri, si dice soddisfatto della bozza di atto aziendale che è stata presentata, sottolineando i punti fermi e i risultati raggiunti: “Ieri è stata una giornata importante per la sanità del nostro territorio – dichiara il sindaco Luca Serfilippi. – Dopo anni di inattività, la Conferenza dei Sindaci sulla sanità è stata finalmente convocata dal Presidente Maurizio Gambini e dal Vicepresidente Emanuele Petrucci. Durante questo confronto abbiamo avuto modo di visionare la presentazione della bozza di atto aziendale da parte del Direttore Generale Carelli e del Direttore Sanitario Edoardo Berselli”.
Nel ringraziare il Direttore Carelli, il Direttore Sanitario Berselli e la Regione Marche per il lavoro svolto, Serfilippi ha rimarcato come “la bozza di atto aziendale che ci è stata presentata è il risultato di una collaborazione intensa e concreta. Il dato più rilevante è la conferma dell’Ospedale Santa Croce di Fano come ospedale di primo livello con specializzazioni di secondo livello, un ruolo che restituisce alla nostra città la centralità che merita. Vorrei ricordare che in passato qualcuno aveva barattato il nostro ospedale per la famosa variante Gimarra. Oggi, invece, grazie a questa amministrazione regionale e all’Azienda Sanitaria Territoriale, il Santa Croce viene valorizzato e torna a essere protagonista. Non solo manterrà la sua autonomia, ma avrà pari dignità rispetto agli ospedali di Pesaro e Urbino”.
La vera sfida per Serfilippi sarà “creare una sinergia tra i quattro presidi della provincia – Pesaro, Fano, Urbino e Pergola – mantenendo le specificità di ciascuno. Pesaro, Fano e Urbino saranno ospedali di primo livello con specializzazioni di secondo livello, mentre Pergola continuerà a essere un ospedale di base con alcune novità.
Per quanto riguarda Fano, il sindaco precisa che tutti i reparti sono sati confermati con importanti novità: “L’area medica comprende medicina generale, geriatria, neurologia e stroke, oncologia ambulatoriale e in regime di day hospital, ematologia collegata al centro di Pesaro, cardiologia con la novità dell’unità di terapia intensiva coronarica, pneumologia, nefrologia e dialisi ospedaliera. A questi si aggiungono importanti servizi come medicina trasfusionale, dermatologia, allergologia, diabetologia e riabilitazione ospedaliera.
L’area chirurgica del Santa Croce continuerà a offrire eccellenze come chirurgia generale e una Breast Unit specializzata nella diagnosi e nel trattamento del tumore al seno. In questo senso, avremo la novità di un reparto di senologia autonomo, che non sarà più accorpato a Otorinolaringoiatria. Poi ci sarà un rafforzamento di ortopedia, con un reparto autonomo, e altri servizi come otorinolaringoiatria, oculistica, odontostomatologia, urologia e ginecologia.
L’ospedale ospiterà inoltre un centro regionale per l’autismo dei minori, un punto nascita con ostetricia, ginecologia e pediatria, rispettando il requisito regionale di almeno 500 nascite annue, e servizi di anestesia e rianimazione con particolare attenzione alla terapia del dolore. Sul tema dei punti nascita, Serfilippi evidenzia le novità: “Fano è il punto nascita più attivo con 550 nuovi nati nel 2024, mentre Pesaro si attesta sotto le aspettative rispetto al numero di abitanti. È stato deciso di rendere autonomi i tre punti nascita di Fano, Pesaro e Urbino, così da responsabilizzare le strutture di ciascun presidio. Anche per frenare la tendenza di pazienti che negli anni da Pesaro si sono rivolte a strutture come Rimini”.
Tra le attività principali saranno garantiti un blocco operatorio moderno e un polo endoscopico. La diagnostica laboratoristica e per immagini rappresenteranno un ulteriore punto di forza del Santa Croce. Soffermandosi sul tema del pronto soccorso, Serfilippi ha sottolineato l’importanza delle misure previste dalla bozza di atto aziendale: “Il pronto soccorso è da sempre uno dei reparti più critici, perché rappresenta il front office per le persone che si rivolgono al nostro sistema sanitario. L’atto aziendale prevede una novità molto importante: saranno inseriti posti letto di Osservazione Breve Intensiva (OBI) direttamente all’interno del pronto soccorso. Questo significa che i pazienti, quando non possono essere immediatamente trasferiti nei reparti, troveranno una soluzione temporanea ma efficace, migliorando la gestione delle emergenze. Questi nuovi posti letto rispondono a un’esigenza reale e contribuiranno a rendere il pronto soccorso più efficiente, dando risposte rapide e adeguate ai cittadini” continua il sindaco.
“Ringrazio tutto il personale medico e infermieristico che opera in questo reparto, perché svolge un lavoro straordinario e spesso in condizioni di grande pressione. Con il nuovo atto aziendale, Fano non è più ai margini, ma torna al centro della rete sanitaria regionale, con un ruolo da protagonista che rafforza la nostra comunità.”

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