FANO – “Sorprendono non poco le affermazioni del presidente dell’ASET Giacomo Mattioli a proposito dell’aumento delle tariffe dell’acqua. A sentir lui l’aumento l’hanno deciso oscure entità, quella nazionale, ARERA, e quella provinciale, l’ATO. Ma non dice che nell’ATO siede proprio il sindaco di Fano Serfilippi, che con altri colleghi ha votato a favore dell’aumento delle tariffe, addirittura retroattive dal 1 gennaio 2024, cosa illegittima come hanno sanzionato il giudice di pace e il tribunale di Pesaro in sentenze che hanno visto ASET soccombere”.
“La verità è molto diversa: sin dall’insediamento della prima giunta Aguzzi nel 2004 abbiamo denunciato il fatto che per far fare profitti ad ASET e Marche Multiservizi l’ATO, cioè i sindaci della Provincia, tiene strumentalmente alte le tariffe, cosicchè poi gli utili vengono distribuiti ai Comuni. Di fatto i cittadini e le imprese pagano tariffe molto più alte del necessario, una sorta di tassa occulta”.
“Se le tariffe si limitassero a coprire i costi di gestione e degli investimenti, le tariffe per i cittadini e le imprese sarebbero molto più basse”.
“Da anni diciamo in ogni sede che con le tariffe di acqua e rifiuti non si devono fare profitti, non solo perché così facendo le tariffe si possono abbassare, ma anche perché si evita di pagare milioni di Euro di tasse allo Stato (e altrettanti al socio privato Hera di Marche Multiservizi)”.
“Questa ennesima vicenda di aumento delle tariffe dell’acqua, e presto dei rifiuti, ripropone quello che diciamo da anni: alla scadenza degli affidamenti ad ASET e Marche Multiservizi della gestione di acqua e rifiuti, 2028 e 2029, dovrà essere costituita una unica società provinciale tutta pubblica che abbia come obiettivo l’eliminazione dei profitti con conseguente riduzione delle tariffe”.
“Confidiamo sul fatto che i cittadini e le imprese, stanchi di questi continui aumenti, appoggino la nostra proposta di gestione tutta pubblica dei servizi pubblici essenziali”.
Movimento 5 Stelle Fano
Bene Comune Fano
