FANO – Si chiama “Cartagine” ed è l’operazione anticrimine portata a termine oggi dalla Polizia di Stato nel territorio fanese, che ha portato all’arresto di 4 tunisini, tutti gravitanti in città.
L’attività ha avuto origine dall’analisi delle attività di controllo del territorio e dalle conseguenti azioni investigative svolte dal Commissariato relativamente allo spaccio di sostanze stupefacenti operato da gruppi di nordafricani nel centro storico di Fano. In particolare, gli agenti del Commissariato fanese, diretti da Stefano Seretti, hanno focalizzato l’attenzione su due diversi gruppi, uno di origine tunisina e l’altro egiziana, tra loro antagonisti, attivi nello spaccio di droga.
Proprio nel contesto di tale rivalità, nel mese di agosto era avvenuto un violento regolamento di conti da parte di alcuni tunisini contro un egiziano. Il fatto si verificava, in piena notte, nei pressi del ponte che collega l’Arzilla al Lido dove il giovane nordafricano veniva pesantemente malmenato, ferito e rapinato dell’apparecchio cellulare.
Gli investigatori del Commissariato fanese hanno contestualizzato il fatto ed identificato gli autori del violento pestaggio, ben noti ai poliziotti. Questo è avvenuto grazie alla collaborazione della Polizia Locale utilizzando le telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino e le conoscenze derivanti dai riscontri emersi nel corso dei numerosi servizi di controllo del territorio, anche nell’ambito delle operazioni “alto impatto”, disposte dal Questore nell’ambito del coordinamento della Prefettura, con numerosi sequestri di droga e dal conseguente monitoraggio e analisi del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti a Fano, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Pesaro.
A seguito delle indagini, il Tribunale pesarese ha emesso i provvedimenti di ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei 4 stranieri, ritenuti indiziati dei reati di rapina aggravata, lesioni e minacce che, nella giornata odierna, sono stati eseguiti dagli agenti del Commissariato di Fano con il coordinamento della Squadra Mobile della Questura di Pesaro.
I 4 indagati sono stati rintracciati a Fano e in provincia di Ancona e 3 di loro tradotti presso l’istituto penitenziario di Villa Fastiggi di Pesaro, mentre uno a Montacuto (AN) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
IL PLAUSO DEL SINDACO SERFILIPPI