Fotografia, ecco le due mostre che verranno inaugurate a Fano sabato 19 ottobre

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FANO – Decima edizione della rassegna espositiva Memo/Fotografia a Fano per conoscere meglio un fotografo importante della città che ha operato a cavallo tra ottocento e novecentoClaudio Claudi (Fano 1868 -1951). Cultura e prospettiva / Documenti e fotografie dell’Ingegner  Claudio Claudi  è il titolo della mostra che verrà inaugurata sabato 19 ottobre 2024 alle ore 17.00 presso la sala ipogea della Memo di Fano in piazza Amiani, con un incontro aperto a tutti dove ci saranno gli interventi delle autorità, Lucia Tarsi Assessore alla Cultura, Beni Culturali – Biblioteche del Comune di Fano e dei curatori Marcello Sparaventi e Paolo Talevi, che dal 2015 portano avanti l’evento alla Memo Mediateca Montanari, dedicato alla storia della fotografia italiana e in particolare quella marchigiana e fanese. “Il linguaggio fotografico – commenta Lucia Tarsi, Assessore alla Cultura, Beni Culturali – Biblioteche del Comune di Fano – è senza tempo, essendo una forma contemporanea di arte ma anche una testimonianza del passato. In quest’ottica la decima edizione di MeMo Fotografia assume un grande valore e idealmente abbraccia oltre un secolo di storia”. A seguire andremo in piazza Amiani per inaugurare la mostra di Luca Mantovani dal titolo L’origine dello spazio esperienziale a cura di Marcello Sparaventi,  che si svolgerà presso la galleria a cielo aperto CentralEdicola e le vicine sale del Caffe Centrale Fano in corso Matteotti n. 104, una ricerca fotografica che si sviluppa a partire da una riflessione sul tema della casa, dell’origine dello spazio esperienziale, del permanere dei principi fondativi rappresentativi della tradizione della cultura occidentale,  prendendo a riferimento alcune tra le architetture sacre contemporanee che punteggiano il paesaggio emiliano di pianura, come il cimitero di San Cataldo a Modena di Aldo Rossi, ricorrendo al concetto di soglia, di apertura al paesaggio, di sguardo periferico, per comprendere che lo spazio si evoca per frammenti, per condurre nuovamente attraverso l’immagine alla piena integrazione armonica tra l’ordine del nostro pensiero e l’ambiente naturale, generando un microclima visivo.                                                               Nella mostra al piano terra della Memo Mediateca Montanari di Fano per la deicama edizione di MemoFotografia, verranno esposte le fotografie originali di Claudio Claudi provenienti dalle collezioni di Giulio Marcucci, e documenti dall’archivio di Centrale FotografiaArchivio di Stato (Pesaro-Urbino), Maurizio Busca, Paolo Talevi, con la collaborazione tecnica di Cristian Vescovi. Un decennio trascorso con Memo/Fotografia, che è stato utile per comprendere gli sviluppi della cultura fotografica a Fano e nelle Marche, con l’attività costante dal 2009 dell’Associazione culturale Centrale Fotografia, dove negl’anni sono stati vari argomenti come: nel 2015 alla prima edizione vennero esposte alcune macchine fotografiche storiche a tema La lastra 1839-1930; nel 2016 Il rullo 1888-2000; nel 2017 Costruttori italiani 800’ 900’; nel 2018 vennero esposte un centinaio di fotografie originali con il titolo Fotografi nelle Marche dal 1900 al 1950; nel 2019 le immagini di un autore con il titolo Il mio amico di Pesaro – Mostra omaggio al fotografo Enrico Mochi (Cagli 1898 – Pesaro, 1987); nel 2020 si esposero le fotografie originali di sei autori con il titolo Esordi del linguaggio fotografico a Fano / I fotografi interpretano la città 1880-1920: Gaetano Baviera, Gaetano Bertulli, Claudio Claudi, Alberto Eusebi, Luigi Terenzi, Federico Zai; nel 2021 I foto negozianti a Fano dal dopoguerra ad oggi; nel 2022 venne affrontato il tema Arte e fotografia / contaminazioni perenni con le fotografie dello studio Paci di Fossombrone e i disegni di Maurizia Marconi allieva del Maestro Franco Fiorucci; nel 2023 Foto Ossi (SS) 1971-72-73 una ricerca fotografica delle alunne della scuola media da un’esperienza didattica in Sardegna dello scrittore Paolo Teobaldi.                                                                                                                                                                                                       Centrale Fotografia da diversi anni raccoglie immagini e documenti di Claudio Claudi allo scopo di dedicargli presto un’opera editoriale, in particolare sono state raccolte tutte le edizioni Hoepli pubblicate da Claudi dal 1897 al 1951 e le due edizioni del manuale di Chimica Industriale edite nel 1918 e 1922, ed è stato ricostruito il suo profilo biografico e formativo. Claudio Claudi nasce a Fano il 13 aprile del 1868, figlio del dottor Nazzareno Claudi medico comprimario condotto della città e di sua moglie Adele Federici, nella loro abitazione in via Gasparoli. Nella città natia ha frequentato le scuole elementari e il Ginnasio, si è poi laureato in ingegneria al “Regio Istituto Tecnico Superiore” di Milano il 7 settembre del 1892. Nel 1897 pubblica la prima edizione del Manuale di Prospettiva edito da Ulrico Hoepli a Milano, dedicato agli artisti per semplificare la costruzione prospettica delle loro opere, un libro che ottenne un grande successo e undici edizioni fino al 1951, venne tradotto anche in lingua spagnola. Sempre per l’editore Hoepli pubblica nel 1918 il manuale Chimica industriale e le sue applicazioni alla vita pratica in due edizioni. Nel 1917 la Società Tipografica Commericale di Forlì pubblica a Claudi il testo della sua conferenza L’industria in Italia dopo la guerra, in seguito pubblicherà anche il Manuale tiro tecnico del Fucile da caccia. Claudio Claudi dal 1915 al 1918 è stato consigliere e Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Fano; uomo colto e sensibile dai molteplici interessi, è appassionato anche di fotografia e collabora con il Marchese e Capitano di Fanteria Gaetano Baviera (Porto S. Giorgio, 1860 – Fano, 1919), fotografo di talento, senigalliese d’origine ma fanese d’adozione, alla realizzazione di 88 fotoincisioni con paesaggi e scene del porto di Fano, per illustrare la prima edizione del romanzo Maria Risorta dello scrittore e poeta Giulio Grimaldi edito da S.T.E.N. di Torino nel 1908, che avremo la possibilità di vederla in mostra nell’edizione originale, oltre al libro del 1984 Le vecchie vele realizzato in edizione limitata da Paolo Talevi e Gianfranco Antonioni, dove vennero riprodotte le fotografie del libro Maria Risorta; questa edizione fu commissionata per essere donata al Papa Giovanni Paolo Secondo II in visita a Fano il 12 agosto del 1984. Nel 1900 a Claudi gli viene assegnato il Diploma di Medaglia di II° grado per fotografie di genere alla mostra Artistica e Fotografica a Pesaro a Beneficio del Patronato Scolastico. Come si legge su “Il Gazzettino” il 10 agosto 1913, partecipa e ottiene la medaglia di bronzo, partecipando con “lavori che riproducono la pace dei campi” all‘esposizione Nazionale di Fotografia artistica e scientifica indetta dal Sindacato dei Corrispondenti ed esposta nel Palazzo delle Scuole di piazza Pier Amiani a Fano. Claudio Claudi muore a Fano il 24 dicembre 1951 all’età di ottantre anni. La mostra alla Memo sarà visibile fino al 24 novembre 2024.

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