FANO – Nell’ambito della Settimana Africana, con tanti eventi di successo in corso, il Sistema Bibliotecario di Fano aderisce al progetto Mamma Lingua, ideato a livello nazionale nel 2015 e gestito dall’Associazione Italiana Biblioteche. Il ‘Minifestival Mamma Lingua’, questo il nome della rassegna nella sua declinazione fanese, coinvolgerà la Mediateca Montanari e altre sedi cittadine da giovedì 26 settembre al venerdì 4 ottobre 2024. Le giornate del programma propongono letture, incontri e laboratori, per grandi e piccoli, organizzati grazie alla collaborazione di molte associazioni e gruppi cittadini già impegnati nella promozione delle lingue di origine e delle culture straniere. “Integrazione e accoglienza sono nel dna della nostra città – commenta l’assessore alla Cultura Lucia Tarsi, in prima linea nell’organizzazione del festival – e questa iniziativa svolge un ruolo cruciale nel confronto tra le culture, tanto più che si rivolge in primis ai bambini. L’ignoranza genera paura e la paura è la radice dell’emarginazione. I bimbi, grazie a momenti come quelli proposti dal ricco programma di Mamma Lingua, incontrano invece persone, lingue e tradizioni diverse, disinnescando i pregiudizi. Una comunità multietnica, infatti, non si crea costruendo quartieri ‘non italiani’ di fianco a quartieri ‘italiani’, ma condividendo un progetto di dialogo integrato che abbia al centro le parole”. “Questa iniziativa – fa eco la direttrice della Mediateca Valeria Patregnani – è un’azione concreta che aiuta le biblioteche a creare ponti tra le comunità ma anche collegamenti tra le comunità e le biblioteche. Grazie ai libri e ai racconti, infatti, la lingua del Paese in cui si nasce e quella del Paese in cui si cresce si incontrano e arricchiscono tutti coloro che vogliono aprirsi alla conoscenza dell’altro”. “Nelle nostre scuole – conclude l’assessore ai Servizi Educativi Loredana Maria Laura Maghernino, coinvolta nel progetto con il Centro Ricerca e Mediazione Culturale – c’è una comunità straniera pari all’11% degli studenti complessivi. Penso alla numerosa comunità albanese ma anche quelle romena, cinese, moldava e marocchina. Il lavoro del ‘Crimi’, anche all’interno di Mamma Lingua, è proprio quello di agire su entrambi i fronti linguistici degli studenti: il fronte della loro lingua madre e quello, naturalmente, dell’apprendimento dell’italiano”. Il festival Mamma Lingua si aprirà alla MeMo giovedì 26 settembre alle 17 con l’incontro La lingua dell’altro, dedicato agli insegnanti di primaria e secondaria di primo grado e organizzato proprio dal Centro Ricerca e Mediazione Culturale. Tra i vari appuntamenti in programma, sabato e domenica pomeriggio, sempre in Mediateca, si terranno laboratori e attività per i più piccoli, dedicati alla scoperta della cultura cinese e di quella albanese. Info e prenotazioni allo 0721887834, mail memoinfo@comune.fano.pu.it.
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