FANO – Si è riunito ieri pomeriggio il Gruppo Operativo Regionale per le Emergenze Sanitarie (GORES) per i casi di dengue confermati nella zona di Fano. Sono 11 in tutto di cui 10 a Fano e uno a San Costanzo (PU): uno di loro presenta una storia di viaggio in area endemica.
La AST di Pesaro Urbino ha messo in atto tutte le azioni di sanità pubblica previste: la sensibilizzazione dei medici territoriali ed ospedalieri, l’indicazione al comune di mettere in atto interventi mirati di disinfestazione, e l’eventuale posizionamento delle trappole di cattura delle zanzare per verificare l’efficacia della disinfestazione.
La dengue infatti non si trasmette da uomo a uomo, sono le zanzare infette che possono trasmettere l’infezione. In Italia non è presente la zanzara più efficace nella trasmissione della dengue, la Aedes Aegypti, tipica delle regioni tropicali, che però può essere trasmessa (in modo meno efficiente) anche dalla zanzara tigre.
A distanza di poco meno di una settimana dalla puntura possono comparire febbre, mal di testa, dolori muscolari, nausea, vomito, rash cutaneo. Molto raramente possono verificarsi difficoltà respiratorie e insufficienza multiorgano, mentre nel 75% dei casi la malattia è asintomatica. Non esiste un trattamento specifico e nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Esiste un vaccino ma è indicato solo per chi si deve recare nei paesi dove la dengue è endemica per un periodo superiore alle tre settimane, ai lavoratori italiani che risiedono nelle zone ad alto rischio infezione e a coloro che hanno già contratto la malattia.
Importante è la disinfestazione nelle case private e proteggersi dalle punture. E’ consigliabile quindi indossare maniche e pantaloni lunghi di colore chiaro, utilizzare le zanzariere alle finestre e usare repellenti efficaci. Va eliminato ogni ristagno di acqua, come quello dei sottovasi, di bidoni e vasche. Le raccolte che non sono rimovibili vanno coperte per evitare deposizione di uova da parte delle zanzare, o va effettuato un trattamento antilarvale con semplici prodotti disponibili in commercio.
Come da prassi il Centro trasfusionale ha indicato che, in caso di donazione di sangue, sia per i donatori di Fano che per quelli che sono stati a Fano anche per poche ore, venga effettuato il test per Dengue. Il GORES monitora la situazione con il supporto del Dipartimento di Prevenzione della AST e dal Servizio di Virologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.