Terre Sonore: dal 6 al 9 agosto concerti ad Acqualagna, Carpegna, Serrungarina e Cantiano

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PESARO URBINO – Nella sua seconda settimana di programmazione, Terre Sonore, Festival itinerante per la provincia di Provincia di Pesaro e Urbino organizzato da Fano Jazz Network, propone una serie concerti a Acqualagna, con i Satoyama, a Carpegna, con il quartetto della cantante Lisa Manara, a Serrungarina, con il gruppo del vibrafonista urbinate Daniele Di Gregorio, e a Cantiano, con la P-Funking Band.

Si comincia martedì 6 agosto a Acqualagna (Corso Roma, ore 21.30) con i piemontesi Satoyama, ovvero Luca Benedetto, tromba e tastiere, Christian Russano, chitarre ed elettronica, Marco Bellafiore, contrabbasso ed elettronica, e Gabriele Luttino, batteria, glockenspiel, elettronica. Il gruppo è da sempre caratterizzato dalla profonda ricerca di un suono e di uno stile riconoscibili, dedicandosi alla creazione di musica originale immaginifica ed onirica. Dal 2013 in poi i Satoyama incidono due dischi, entrambi pubblicati dall’ etichetta Auand Records, e viaggiano e suonano in mezza Europa, in tutta Italia e poi in Russia e in tutti i concerti lasciano un ricordo indelebile di un viaggio tra natura e musica. Inoltre, lavorano a spettacoli teatrali, musiche per film, collaborano con associazioni ambientaliste.

Il concerto dei Satoyama sarà preceduto alle ore 19 da uno degli appuntamenti di Pillole di Archeologia, a cura di Vanessa Lani, direttrice della Rete Museale della Via Flaminia. Nell’occasione si potrà visitare l’Antiquarium di Pitinum Mergens, con esposizione di prodotti e tecniche di tintura.

Mercoledì 7 la quarta edizione di Terre Sonore farà quindi tappa nel Centro Storico di Carpegna (ore 21.30) per il concerto della cantante romagnola Lisa Manara, accompagnata da Aldo Betto alla chitarra, Federico Squassabia alle tastiere e da Diana Pavia Cruz alla batteria.

«Un itinerario di viaggio che attracca alle banchine dell’arcipelago di Capo Verde, sbriciolato in mezzo all’Atlantico, al largo delle coste occidentali africane. Le isole baciate dal vento hanno mischiato influenze sonore diverse creando un crogiolo di esperienze e culture differenti naufragate assieme sullo stesso pugno di isole divise a metà tra tradizione latino-europea e antiche radici africane tramandate oralmente dai tanti immigrati che andavano e tornavano»: così Lisa Manara descrive il suo concerto.

«Dalle morne dal tempo lentissimo in cui si cullano onde melanconiche, alla più allegra coladeira, si balla poi sui ritmi di batuque e funanà, dove si sente forte l’influenza dell’Africa continentale. Un canovaccio musicale che si appella alle grandi musiche interpretate da Cesaria Evora, schiva, risoluta, sobria ed elegante ambasciatrice della musica di Capo Verde nel mondo».

Giovedì 8 agosto, a Serrungarina, all’ombra del tiglio secolare di Piazza Serafini (ore 21), sarà la volta del vibrafonista Daniele Di Gregorio, che proporrà il suo progetto “La goccia e il suono” coadiuvato da Massimo Morganti al trombone, Milo Lombardi al sax, Massimiliano Rocchetta al pianoforte, Giacomo Dominici al contrabbasso e da Matteo Salvatori alle percussioni.

“La goccia e il suono” nasce dall’idea di Daniele Di Gregorio di sviluppare musicalmente due parole apparentemente lontane tra loro, partendo da una reazione fisica naturale: la goccia scende, mentre il suono sale, creando nell’immaginazione musicale, un processo di ciclo continuo.

Se da una parte l’obiettivo artistico è quindi quello di raggiungere una forma sonora originale e innovativa, passando attraverso due importanti linguaggi che si sono sviluppati nel corso del ‘900 quali il minimalismo e il jazz, dall’altro “La goccia e il suono” prevede poi di sfociare in una forma compositiva più ampia e complessa, creando un unico suono collettivo.

Venerdì 9 agosto ci si trasferirà a Cantiano, dove la spettacolare P- Funking Band attraverserà il Centro Storico (ore 21), inondando di musiche strade e stradine di origine medioevale.

La P-Funking Band nasce dalla passione comune di un gruppo di musicisti di estrazione artistica diversa, che hanno deciso di dare vita insieme ad una marching band che fonde nelle sue performance musica e movimento. Una miscela fresca, originale ed esplosiva di funk, disco music, hip hop, soul, rhythm ’n’ blues e jazz che si affianca alle coreografie a cui partecipa tutta la band. Questo è ciò che propone la P-Funking Band, sullo sfondo di un repertorio accattivante che unisce capolavori conosciuti e chicche di raro ascolto a brani originali della stessa band.

L’esibizione a Cantiano della P-Funking Band sarà preceduta alle ore 19 dalle Pillole di Archeologia a cura di Vanessa Lani, Direttrice della Rete Museale della Via Flaminia. Nell’occasione, visita al Museo archeologico tra reperti dell’antica via consolare e la partecipazione dei figuranti della Turba.

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