FANO – Quattro elementi donati al Tempio: acqua di mare, sale, pane e vino poi l’accensione del braciere e la consegna del fuoco alle fazioni.
È partito così, giovedì sera, con il rito di apertura del Sacro Fuoco, l’edizione 2024 della Fano dei cesari, la manifestazione che riporta indietro di 2000 anni la città della Fortuna.
In un clima di suggestione e luci, le Vestali della Colonia Julia Fanestris insieme al neo sindaco Luca Serfilippi ed ai componenti dell’amministrazione comunale, hanno illuminato la notte, attingendo il fuoco dal braciere.
Un momento per rivivere la storia che riporta i fanesi in un epoca lontana di fasti e antiche tradizioni.
Sin dal pomeriggio, gli accampamenti curati dal gruppo storico Simmachia Ellenon, i mercatini, dimostrazioni didattiche, ricostruzioni militari e l’antico Macellum, il mercato arricchito con arti e mestieri, hanno attirato e coinvolto numerosi spettatori.
Dopo l’inaugurazione, la spettacolo della scuola di ballo Chiaradanza che ha regalato emozioni a tutto il pubblico presente.
Cristiana Guerra
