FANO – “Noi siamo il cambiamento. Noi siamo il futuro di questa città. Ve lo garantisco, vinciamo al primo turno. Guardiamoci negli occhi e facciamo un patto. Da oggi fino al 9 giugno ci mettiamo in gioco per far tornare a correre la città che amiamo per le nostre famiglie e per i nostri figli”.
Surfando sulle note di Fix You dei Coldplay, Luca Serfilippi ieri mattina in un Cinema Politeama stragonfio, dove si è ritrovato il centrodestra per la presentazione dei principali punti del programma, ha mandato un messaggio chiaro. “Andremo casa per casa a raccontare il nostro progetto, dobbiamo convincere tutti e far capire che con la fiducia dei nostri cittadini abbiamo l’opportunità di riaffermare la nostra identità, tornando così a essere competitivi. Siete tantissimi e questa grandissima presenza è la testimonianza che Fano vuole prendersi il futuro che merita”.
Già alle dieci non c’era più un posto al Politeama e in molti si sono accodati lungo le corsie laterali seguendo l’invito di Fabio Bargnesi che ha condotto l’evento.
Dopo il video emozionante in cui Serfilippi, scrivendo una lettera indirizzata al figlio, ha illustrato l’impegno per cambiare il volto della città, Matteo Pagnetti, suo amico storico e Marianna Magrini, compagna del suo viaggio politico di questo dieci anni in consiglio comunale, hanno svelato il lato più intimo di Luca, tra aneddoti e racconti personali. A quel punto si sono spente le luci e sulla spinta dei Maneskin si è alzato un boato pieno di entusiasmo per accogliere sul palco Serfilippi che ha subito rivolto una domanda al pubblico: “Ma voi vi sentite sicuri in questa città? Io non credo di vivere su Marte. Fano non è più sicura e bisogna intervenire subito. Un sindaco non può tollerare che delle vere e proprie bande compiamo atti criminali alla luce del sole. Allora ripartiamo dai vigili di prossimità in centro e nei quartieri, a cui vanno assegnati strumenti per renderli più sicuri con una adeguata formazione”. Sicurezza anche sotto il profilo economico visto che “dobbiamo tornare a garantire uno sviluppo adeguato. Pensiamo a quante aree abbandonate ci sono. Noi siamo la città degli ex. Dalle Terme di Carignano, al Convitto Vittoria Colonna, fino alla Caserma Paolini, passando per Hotel Vittoria, lo Zuccherificio e la Fornace Solazzi. L’amministrazione ha il dovere di attribuire una nuova vita ed una rigenerazione a tutti questi contenitori. Gli imprenditori vanno sostenuti ed incentivati ad investire all’interno di una visione di città armoniosa e non a spot. Stesso discorso vale per il PRG: questa amministrazione ha portato lo strumento più importante di pianificazione e di governo del territorio a scatola chiusa in consiglio comunale a pochi giorni dalla conclusione del mandato. Ma stiamo scherzando?”. E poi Serfilippi, oltre a mettere in protezione ad Aset che “rimarrà pubblica”, rivendica una “Fano più Condivisa grazie a collegamenti ciclopedonali che favoriscano l’interconnessione tra quartieri. Condivisione anche come apertura e coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni, così da promuovere una governance trasparente, responsabile e rispondente ai bisogni della popolazione: per questo vogliamo istituire i consigli di quartiere per permettere ai cittadini di essere protagonisti. Per una Fano Più inclusiva pensiamo ad una città in cui le persone si sentono accettate, rispettate e valorizzate per quello che sono. Dobbiamo avere maggiore attenzione alle persone fragili, puntando su servizi sociali più umani e un tavolo permanente per il terzo settore. Vogliamo introdurre la figura del Disability City Manager a cui è affidato il compito di coordinare le varie attività del territorio. Poi lo sapete che a Fano ci sono 1200 malati di Alzheimer? Un dato sconcertante. Noi ci impegneremo a realizzare una struttura adibita adiacente al Centro Margherita, in sinergia con la Fondazione Carifano. Inoltre, vogliamo potenziare l’offerta educativa attraverso la costruzione di nuovi asili nido e nuovi istituti scolastici, ma soprattutto mettendo in sicurezza gli edifici esistenti”. Serfilippi ha elencato anche le problematiche che necessitano urgentemente una risposta come il tema dei parcheggi, a proposito del quale ha detto ironicamente: “Mi pare chiaro che in questa città non ci sia un problema in tema di parcheggi a ridosso del centro storico e zona mare visto che hanno deciso di smantellare 40 parcheggi, senza dimenticare altre aree che sono state eliminate e che erano destinate a questa finalità. Bisogna trovare una soluzione”.
Un cambio di passo su cultura, patrimonio storico insieme a eventi di grande livello che accompagnino quelli consolidati come il Carnevale che merita una sensibilità e un’attenzione diversa. Con una voce spinta dalla passione per sgomberare il campo da critiche pretestuose, Serfilippi ha puntato i riflettori sulla sanità: “Ma da che pulpito viene la predica? Semplicemente da chi ha barattato il santa croce per i 20 milioni di Gimarra o da chi non ha assegnato i 50 posti letto per far ripartire le Terme di Carignano. Noi siamo l’unica forza politica che ha sempre difeso il Santa Croce con i denti. Bisogna dirlo chiaramente, chi voterà Fanesi e Marchegiani voterà per la chiusura del Santa Croce. Noi vogliamo gradualmente ristrutturare il nostro nosocomio con servizi e medici di qualità. E’ vero c’è un problema delle liste d’attesa, un problema nazionale che stiamo cercando di tamponare. Ma chi doveva assumere e formare i medici di questa provincia noi o il PD che ha governato negli ultimi 30 anni?”. In chiusura Serfilippi ha chiamato a raccolta tutti i candidati sul palco caricandoli: “Mettiamoci tutto il nostro impegno, tutta la nostra passione per scrivere insieme una pagina di storia”.
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