MILANO – Presentato l’8° Rating dei menù scolastici, l’indagine annuale di Foodinsider che fotografa lo stato della mensa e ne traccia l’evoluzione, per scoprire la quantità di scarti, le best practice e i Comuni che migliorano anche grazie all’applicazione dei CAM, i Criteri Ambientali Minimi, la legge che trasforma la mensa in uno strumento di sviluppo del territorio in chiave sostenibile. La top ten della classifica non offre sorprese: numero uno rimane Fano, seguito da Cremona e Parma, una triade di Comuni virtuosi che ogni anno sembra fare meglio.
Secondo i dati dell’anno scolastico 2022/23, continua il trend di miglioramento delle mense scolastiche iniziato nel 2022, dopo la fine del Covid. Migliora un Comune su tre. Un cambiamento positivo atteso dopo lo scioglimento definitivo dei vincoli post Covid, ma che è anche l’effetto dell’applicazione della nuova legge che disciplina le gare d’appalto del servizio di ristorazione scolastica.
‘Il legame con il territorio è uno dei focus dell’indagine di quest’anno – dichiara Claudia Paltrinieri, la Presidente di Foodinsider, – perché abbiamo voluto dimostrare come la mensa sia già una leva di sviluppo del territorio da cui si rifornisce restituendo ricchezza”.
Dall’analisi emerge che un buon 29% delle mense del campione analizzato è ben radicato sul territorio da cui si rifornisce con più di 10 prodotti locali a settimana e un 13% che ne acquista almeno 5.
Tre le best practice di cui si parla nel report dell’8° Rating: la mensa scolastica gestita dal comitato genitori di Faedis, che da più di 2O anni si occupa degli acquisti, in prevalenza di biologico, da produttori locali; la mensa del Comune di Fano, che non a caso è conosciuto come la ‘città dei bambini e delle bambine’ e da tre anni è in cima alla classifica.
‘Obiettivi raggiungibili’, aggiunge Francesca Rocchi, Vice Presidente di Foodinsider, ‘con un sistema premiante che potrebbe finanziare quei Comuni che più investono in un percorso di miglioramento continuo della mensa riuscendo a costruire dei valori condivisi e una comunità intorno al cibo che i bambini e le bambine mangiano a scuola’.
“I risultati più importanti si ottengono sempre con l’impegno e la dedizione e, nel caso della refezione scolastica, sono anni che il Comune di Fano investe risorse, passione e professionalità per ampliare e migliorare questo servizio così importante e delicato. Ancora una volta Fano si conferma un modello capace di innovarsi anno dopo anno – dichiara il Sindaco Massimo Seri – Un ringraziamento per questo risultato va all’Assessore Samuele Mascarin e al personale dei Servizi Educativi del Comune di Fano per il grande lavoro di squadra, a tutti gli operatori scolastici, al dietista, al personale che opera nelle cucine, al personale Dussman e ai genitori dei Comitati Mensa”.
“Per la sesta volta Fano raggiunge il podio affermandosi per il terzo anno consecutivo prima a livello nazionale tra le realtà più avanzate rispetto all’educazione alimentare alla qualità dei menù proposti. Un ulteriore riconoscimento per i Servizi Educativi del Comune di Fano che gratifica l’impegno che tanti di noi hanno profuso in questi anni – aggiunge l’Assessore Samuele Mascarin – Continuare a garantire altissimi standard qualitativi è un grande e non scontato risultato, che dimostra concretamente cosa voglia dire essere la città delle bambine e dei bambini”.