Azienda Pubblica Servizi alla Persona: accordo tra Comune e Terzo Settore

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FANO – “Un passaggio storico”, così è stato definito l’accordo raggiunto nell’incontro tenutosi alla MeMo tra l’Amministrazione comunale e gli esponenti del Terzo Settore locale nell’ultimo confronto per la costituzione dell’Azienda Pubblica Servizi alla Persona (ASP), la nuova struttura giuridica scelta dai 9 sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale 6 come il modello più efficace e idoneo a gestire in maniera associata le politiche di welfare del territorio. Il percorso di confronto con il Terzo Settore su questa evoluzione dell’ATS 6 è stato articolato e approfondito: ai due incontri dello scorso giugno con il Tavolo di sistema del Terzo Settore dell’ATS 6, in cui sono state proposte osservazioni e integrazioni allo statuto dell’ASP, in gran parte recepite, e anche alcuni indirizzi per dare concretezza al concetto di “amministrazione condivisa”, sono poi seguiti due incontri promossi dal Sindaco Massimo Seri e dall’Assessore Dimitri Tinti per allargare il confronto ai diversi soggetti del Terzo Settore locale, anche sull’onda della richiesta, avanzata da circa venti realtà associative, di partecipazione al processo di trasformazione del welfare territoriale.

 

Proprio nell’ultimo confronto del 5 settembre è stato pienamente condiviso un atto di indirizzo che verrà proposto al Comitato dei Sindaci dell’ATS 6 e poi successivamente a tutti i 9 Consigli comunali. In questo si definiscono i passaggi utili a delineare insieme, in una logica di corresponsabilità, i contenuti che dovranno dare sostanza al principio di “amministrazione condivisa” per costruire un sistema di “welfare di comunità equo, partecipativo, trasparente, sostenibile e generativo”.

 

La delibera definisce, infatti, le linee di indirizzo con alcuni passaggi salienti: entro il 31 dicembre 2023 verrà avviato il percorso per costruire un Patto Territoriale tra ATS 6 e Terzo Settore, da elaborare entro 180 giorni dalla costituzione dell’ASP, che definisca una regolamentazione della coprogrammazione e della coprogettazione come strumenti privilegiati di innovazione sociale e amministrativa. Inoltre, una volta all’anno l’ATS 6 dovrà organizzare un ampio confronto con tutti i soggetti dei Tavoli tematici, al fine di monitorare e verificare l’andamento degli interventi, e poi stabilire una calendarizzazione di incontri degli stessi Tavoli per definire l’evoluzione dei bisogni emergenti e provvedere all’elaborazione di azioni appropriate ed efficaci. Infine verrà costituito un Comitato Tecnico Scientifico con esperti del mondo accademico, dell’ANCI e del Forum del Terzo Settore a supporto di questo complesso e innovativo processo e come garante della correttezza dei percorsi attuati.

 

Il Terzo Settore, pur con la volontà di mantenere aperta la riflessione in merito al potenziamento dell’Ambito Territoriale Sociale, considerano il documento indirizzo come raggiungimento di un fondamentale punto di partenza per la costruzione condivisa di un welfare di comunità più rispondente alle necessità ed ai diritti dei soggetti fragili che vivono nel nostro territorio. L’assessore al Welfare di Comunità Tinti ha precisato: “Questo Atto di indirizzo, frutto di un buon lavoro di concertazione col Terzo Settore, prevede impegni concreti che possono costruire una rinnovata relazione tra l’Istituzione pubblica e il Terzo Settore ma soprattutto possono delineare una nuova visione condivisa di welfare di comunità”.

 

Il sindaco Seri in particolare ha evidenziato che “il mondo del Terzo Settore ha grandi potenzialità da valorizzare e far crescere, anche nella consapevolezza, per migliorare la collaborazione delle Istituzioni con coloro che esprimono sensibilità, competenze e sono più a contatto con i bisogni sociali”.

 

Alcuni esponenti del Terzo Settore locale hanno sostenuto: “Da tempo emerge la necessità di scrivere insieme una nuova pagina in sinergia tra amministrazione pubblica e privato sociale, con quel senso di responsabilità condivisa che mira a soddisfare nel migliore dei modi le necessità e di salvaguardare la dignità delle persone fragili che rimangono al centro del nuovo modello di welfare territoriale”.

 

Nelle conclusioni è stato rimarcato che l’indirizzo concordato colloca l’Ambito Sociale e il Terzo Settore locale nel ‘gruppo di testa’ dei territori che vogliono davvero giocare la sfida dell’amministrazione condivisa e dell’innovazione sociale. Ora il prossimo passaggio di confronto sul rafforzamento dell’ATS 6 e la costituzione dell’ASP sarà quello in sede istituzionale con il Consiglio monotematico convocato per lunedì 11 settembre.

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