Luoghi cardioprotetti, BCC Fano inaugura una rete di 18 defibrillatori

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FANO – Fano e Senigallia comunità cardioprotette grazie al poderoso intervento BCC Fano che, tra i primi istituti di credito in Europa a finanziare interamente un progetto di tale portata, ha installato 18 DAE – Defibrillatori Automatici Esterni – 15 già installati e i restanti 3 in via di installazione all’esterno di tutte le sedi disseminate capillarmente sul vasto territorio che abbraccia Fano, Senigallia e il primo entroterra delle due comunità.

L’idea del progetto ha preso le mosse dai dati relativi a una strage silenziosa che ogni anno, in Italia, secondo i dati del Ministero della Salute, vede 60mila persone (l’età critica è dai 45 anni in su) vittime di arresto cardiaco (nelle sole Marche, nel 2021, sono state registrate 1.671 morti improvvise): il cuore si ferma di botto e smette di pompare sangue ossigenato a tutti gli organi, ma soprattutto al cervello che, in assenza di intervento tempestivo nei primissimi minuti, va incontro a danni seri e spesso irreparabili.

«Le statistiche sono impietose – commenta il Presidente BCC Fano Romualdo Rondina – ed è come se ogni anno, in Italia, sparisse una città come Fano: 60mila persone. Come banca del territorio, attenta in maniera concreta alla comunità e ad un armonico sviluppo sociale ed economico, abbiamo deciso di sposare e sostenere interamente questo progetto donandolo alla popolazione. Ed è anche indubbio che un’iniziativa simile crei grande valore nel territorio dove è presente BCC Fano, perché significa offrire destinazioni più sicure a chi vive qui o ci viene per turismo, a chi pratica attività sportive e rappresenta anche un significativo passo in più sulla prevenzione infortuni e sicurezza sul lavoro, temi ai quali la banca riserva da tempo grande attenzione».

I DAE sono stati posizionati all’esterno delle filiali, protetti da teche con apertura rapida e intuitiva, e a disposizione della comunità 24 ore su 24. «Si tratta di dispositivi automatici molto semplici e intuitivi da utilizzare. È la macchina stessa, attraverso una voce automatica, a indicare al soccorritore quali manovre compiere e, grazie al “Principio del buon Samaritano” introdotto da Camera e Senato già nel 2001 (articolo 1, comma 1 della legge 120/2001) e ampliato definitivamente nella Legge 116 del 2021, chiunque può utilizzare un defibrillatore, anche senza aver seguito un corso di formazione. Inoltre l’art. 54 del Codice Penale, contribuisce affinché l’intervento di soccorso sia affrontato con serenità, perché esenta il soccorritore da qualsiasi responsabilità civile e penale» spiega Antonio Ferraro, fondatore e titolare di Auexde, azienda leader italiana nel settore degli apparecchi salvavita che per BCC Fano ha curato fornitura e installazione dei DAE. «Tutte le apparecchiature – prosegue – sono protette da teche innovative realizzate con materie prime provenienti dalla filiera del riciclo, sono costantemente connesse, monitorate da remoto e predisposte al collegamento al Sistema sanitario regionale 118, in conformità a quanto ribadito dal recente Decreto attuativo n. 171 del 24/07/2023 in modo da ridurre al minimo i tempi di risposta».

L’intervento straordinario di BCC Fano, oltre ad essere un ulteriore segnale di attenzione e cura nei confronti della comunità, ha un notevole impatto positivo sulla rete regionale dei DAE che, al dicembre scorso, annoverava 1.290 dispositivi sul territorio (394 in provincia di Ancona, 257 nel pesarese, 212 nel maceratese, 199 nel fermano, 228 nell’ascolano).

Sebbene l’utilizzo dei DAE sia possibile a chiunque, anche a coloro che non sono in possesso di alcuna abilitazione di assistenza sanitaria, già nei mesi scorsi BCC Fano ha promosso un corso di formazione al primo soccorso e utilizzo dei DAE dedicato a tutti i dipendenti delle filiali e tenuto dall’istruttore Vincenzo Maggi di Maredentro Formazione. Da settembre il medesimo corso sarà proposto anche ai soci BCC Fano, a cominciare dai neogenitori assegnatari del bonus bebè della banca e la cui cerimonia è in programma il 2 settembre nella cornice della Villa del Balì a Saltara.

 

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