FANO – “Un fuoco sempre vivo si cela in quel tempio e Vesta non ha nessuna effige, come non ne ha neppure il fuoco”, riportava Ovidio nei Fasti.
È stato così l’inizio della “Fano dei Cesari” con l’accensione mercoledì sera del ‘fuoco sacro’ della Dea.
Ad accendere il braciere che arderà per le prossime quattro sere, il sindaco Massimo Seri che insieme alle Vestali, custodi nell’antica Roma del sacro fuoco, ha dato il via alla manifestazione estiva che coinvolge migliaia di fanesi e turisti.
Organizzatore dell’evento il Comune di Fano e la Proloco, con il supporto delle associazioni cittadine “Colonia Julia Fanestris”, “Simmachia Ellenon” e “Noi di Sant’Orso” che faranno rivivere gli antichi fasti dell’epoca con il pincio trasformato in una grande arena.
Terminata la cerimonia di apertura, la serata è proseguita con uno spettacolo di Toi Ahi eventi che con le sue esibizioni di fuoco ha regalato emozioni a tutto il pubblico presente.
Fino a domenica 16 luglio, la città si riempirà di accampamenti e didattiche che prenderanno vita ogni giorno grazie ai rievocatori storici provenienti da ogni parte d’Italia, rappresentando al meglio lo spirito della Fano dei Cesari e la Fanum Fortunae dell’epoca romana.
Il programma completo delle serate è consultabile sul sito internet www.fanumfortunae.eu.
Cristiana Guerra
