BARCHI DI TERRE ROVERESCHE – “Mobilitiamoci” è il titolo della camminata di protesta svoltasi domenica scorsa a Barchi per dire NO al biodigestore e per ribadire il No ai rifiuti provenienti da fuori regione. Dopo quella organizzata a Fano un paio di mesi fa, il Sindaco di Terre Roveresche Antonio Sebastianelli insieme al Comitato a difesa del territorio e ai Steindaci di Fratte Rosa e Mondavio, si sono dati appuntamento al Palasimone per ricordare una data importante: l’8 marzo, giorno in cui il Tar esaminerà i ricorsi presentati per bloccare la costruzione dell’impianto nei pressi dell’ex discarica. Presenti all’incontro, nato per contrastare l’autorizzazionne della provincia alla realizzazione dell’impianto, circa mille residenti preoccupati per gli effetti che il biodigestore potrebbe procurare a livello di salute e di impatto territoriale. Tanti infatti i volantini distribuiti i giorni precedenti l’iniziativa in cui si leggeva: “Dalla partecipazione di ogni cittadino dipende il nostro futuro e dei nostri figli”.
Dopo la camminata, conclusasi nella piazzetta del quartiere, i cittadini hanno ascoltato in maniera alquanto attenta i dettagliati interventi degli amministratori locali.
Cristiana Guerra