FANO – È un progetto con finalità educative allo scopo di promuovere, sviluppare, diffondere la ricerca scientifica nel campo spaziale e aerospaziale.
Si tratta di “ROSITA”, ovvero Rover Spaziale Italiano, un sistema hardware e software in grado di verificare ciò che accade quando un rover atterra su un pianeta.
Obiettivo: esplorarlo da terra attraverso un’applicazione internet e una sorta di joystick a distanza.
Un progetto pensato per incuriosire ogni fascia di età e nato dalla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana, da cui il Carnevale di Fano è patrocinato, e il Dipartimento di Ingegneria Informatica dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Sabato pomeriggio, tanti sono stati i curiosi che hanno affollato Piazza XX Settembre attratti da due piccoli robot.
Presenti i rappresentanti dell’Agenzia Spaziale che hanno dato informazioni, fatto domande, fornito risposte ai piccoli curiosi e dimostrato come gli automi siano in grado di ricercare la vita su Marte.
Dopo la proiezione di un video per far conoscere le attività svolte nello spazio, gli assistenti hanno fatto una simulazione ed un esercizio per ricreare la programmazione dei rover spaziali.
Una fila di bambini curiosi in coda per pilotare “ROSITA” composta da quattro ruote ed uno snodo mobile affinché i motori riescano ad aver attrito con la roccia e il terreno accidentato.
Un programma nato per stimolare, appassionare ed educare i giovani allo studio delle discipline scientifiche, robotiche spaziali e relative all’intelligenza artificiale. Altre foto e il video per scoprire il pianeta rosso e “ROSITA” si possono visionare sul sito https://www.roverspazialeitaliano.it/eventi/rosita-a-fano.
Cristiana Guerra
