4 Novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Caserme aperte a Pesaro

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FANO – Martedì 4 novembre 2014, dalle ore 09.30 alle ore 12.30, le caserme di Pesaro “Del Monte” e “Cialdini”, sedi del 28° reggimento Comunicazioni Operative, saranno aperte al pubblico. L’ingresso sarà consentito da viale della Liberazione, 7.
In tale occasione, a partire dalle ore 11.00, avrà luogo una cerimonia militare per celebrare il IV Novembre, alla quale prenderanno parte il Prefetto di Pesaro e Urbino, Dott. Attilio VISCONTI, il Sindaco di Pesaro, Dott. Matteo RICCI, il Comandante del 28° reggimento “Pavia”, Colonnello Diego Filippo FULCO, unitamente ai Comandanti di piazza delle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato.
Nella ricorrenza si celebra il “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate” per ricordare la data in cui andò a compimento il processo di unificazione nazionale che, iniziato in epoca risorgimentale, aveva portato alla proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861. IV Novembre reso ancor più significativo in concomitanza del centenario dell’inizio della Grande Guerra.
E’ una giornata di festa per i militari del 28° i quali, oltre ad avere il privilegio di appartenere ad una unità unica per tipologia nell’ambito delle Forze Armate Italiane, hanno l’onore di aver prodotto il Calendario dell’Esercito 2015 dal titolo “La Grande Guerra…un Popolo in Armi”, che ha come tema la commemorazione dell’ingresso dell’Italia nella 1^ Guerra Mondiale e racconta il rapporto fra Società ed Esercito negli anni del conflitto, riassumendo quello che oggi è l’Esercito Italiano: un’istituzione di italiani, uomini e donne in uniforme, che condividono valori, sentimenti e ideali.
Un attestato di stima e di fiducia da parte dei vertici dell’Esercito per le capacità tecniche e le qualità umane che il reggimento è in grado di esprimere, frutto della formazione specialistica e delle esperienze maturate sin dal 2004, anno della riconfigurazione del reggimento in unità deputata alle “comunicazioni operative”. In due lustri, infatti, il 28° è riuscito a “dismettere i panni” di unità deputata all’addestramento delle reclute e a indossare quelli di unità operativa ad alta specializzazione, prendendo parte a tutte le operazioni di pace all’estero che hanno visto, e vedono tutt’oggi, la partecipazione delle Forze Armate Italiane.

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