FANO – È da sempre conosciuto dai fanesi come “il prete buono“. Una figura carismatica che si curava degli umili, rimasta nel cuore di tantissime persone, che ha saputo donare un sorriso o una parola di conforto quando era necessario. Si tratta di Don Achille Sanchioni che, a distanza di ben ventidue anni dalla sua scomparsa, è stato ricordato dall’intera città con una cerimonia pubblica che si è svolta venerdì pomeriggio davanti a San Leonardo, sede parrocchiale fino agli anni ’90.
Grazie all’Associazione “Amici di Don Achille“, presieduta dalla dottoressa Giuseppina De Sio, dopo due anni si è avverato un sogno.
Una statua in bronzo a grandezza quasi naturale è stata installata davanti alla facciata della ex chiesa per celebrare la sua opera spirituale e gli oltre 60 anni trascorsi in parrocchia.
Realizzata dallo scultore e carrista Paolo Furlani, l’importante monumento è stato inaugurato alla presenza del Vescovo Mons.Trasarti, del sindaco Massimo Seri, del Vice presidente della Regione Marche Carloni e degli amministratori locali, oltre ad una gran numero di persone che hanno voluto essere presenti per ricordare il sacerdote.
Don Achille, per ben 50 anni, fu il punto di riferimento di tante famiglie, “sempre con le tasche piene di caramelle da regalare ai bambini”- come ha ricordato tra le altre cose Don Luigi Spallacci -, oltre che un semplice parroco di un’estesa zona che comprendeva i Piattelletti, Sant’Orso, Tre Ponti, Via Papiria, il Campo d’Aviazione e Chiaruccia.
Tanta l’emozione del pubblico presente che ha ascoltato in silenzio le parole del Vescovo e di quanti da anni si sono battuti affinché la figura del prete rimanesse per sempre custodita nella memoria di quanti lo hanno conosciuto.
Un sogno finalmente realizzato che ha fissato per sempre l’immagine di Don Achille nei cuori dell’intera comunità.
Cristiana Guerra