FANO – E’ una sfida vinta ed un esperimento riuscito quello intrapreso da Impronte Femminili, la Rassegna di arte e cultura per le Pari Opportunità e Diritti che è riuscita a far dialogare linguaggi e territori eterogenei.
Lunedì sera l’ultimo appuntamento della quinta edizione organizzato dal Comune di Fano dedicato alle donne immigrate da ogni parte del mondo per cercare lavoro o in fuga dalla guerra, che conservano nel cuore le origini e le tradizioni della propria terra.
Tema principale degli incontri il multiculturalismo e la diffusione della cultura del rispetto e dei diritti umani, senza distinzione di sesso, disabilità, religione o orientamento politico.
Sin dal tardo pomeriggio, nei suggestivi spazi della Rocca Malatestiana, si sono susseguiti laboratori per piccoli e grandi, sfilate di costumi tradizionali di tutte le comunità straniere presenti sul territorio, danze peruviane e albanesi, momenti poetici, interviste ed intrattenimenti musicali, oltre alla cena multietnica.
Un incontro conclusivo di un percorso iniziato mesi fa che ha raccontato l’identità culturale di tanti popoli diversi.
Ucraina, Albania, Romania, Algeria, Etiopia, Nigeria, Marocco, Tunisia, Senegal, Perù, Bangladesh e Brasile uniti in una grande festa per creare un dialogo costruttivo e stabile con l’amministrazione locale.
Cristiana Guerra