FANO – Dopo due anni è tornato il “tempo” di rivivere in presenza uno degli eventi più magici dell’estate fanese: “Il Paese dei Balocchi“.
Dal 18 al 21 agosto, i bambini e non solo, saranno i protagonisti di quattro giornate ricche di attività, laboratori, spettacoli e incontri che vogliono trasmettere, partendo dal valore del tempo, – tema principale di questa edizione, e quindi dalle favole -, un messaggio di vita reale.
Tante le associazioni cittadine coinvolte nella kermesse che collaborano alla riuscita della festa e che si sono rese disponibili durante le serate.
L’educazione alimentare con lo “Spazio Slurp” e la riscoperta dei giochi di una volta con l’area dedicata allo “Spazio Mangiafuoco“, sono le principali novità che vogliono far comprendere l’importanza del mangiare sano sin da piccoli e hanno l’intento di far apprezzare i giochi semplici e genuini di un tempo in cui ci si divertiva con poco.
Ulteriore cambiamento di questa edizione è il sindaco del Paese dei Balocchi che quest’anno sarà Luca Barbarossa, un nome d’eccezione per un 2022 di ripartenza che, nella serata di giovedì riceverà la fascia dal cantautore italiano Tony Bungaro.
Venerdì sera invece, dopo la presentazione del “Progetto Wonder” nato per porre l’attenzione sul turismo familiare a misura di bambino, l’attore Max Paiella presenterà agli spettatori il suo show intitolato: “Tutto esaurito…ma siete ancora in tempo”, uno spettacolo dedicato alla sostenibilità ambientale sostenuto da Aset.
Ma non solo, anche la cultura sarà un tema importante specialmente nella serata di sabato grazie al progetto “Vitruvius Docet” del Centro Studi Vitruviani che ha lo scopo di far avvicinare i giovani ad uno dei testi più antichi di grande attualità: “Il De Architectura di Marco Vitruvio Pillone“.
Domenica sera, un immancabile spettacolo pirotecnico chiuderà degnamente le quattro serate.
Una manifestazione realizzata grazie anche ai tanti volontari che lavorano duramente per far trascorrere delle belle serate ai piccoli ed alle loro famiglie.
Cristiana Guerra