Piano d’Ambito, M5S Fano: “La provincia perderà i fondi del PNRR per un digestore pubblico”

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FANO – “Il Piano d’Ambito provinciale della gestione dei rifiuti proposto dal Presidente di A.T.A. Giuseppe Paolini, ed approvato dai Sindaci con il voto contrario del Comune di Fano, se non sarà modificato farà perdere al nostro territorio l’occasione storica di utilizzare i fondi stanziati dal PNRR per l’ammodernamento e la realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata (vedi Decreto del Ministro della Transizione Ecologica n. 396 del 28.09.2021, linea di intervento B).

Il bando pubblicato il 15 ottobre per l’erogazione di questi contributi, che ammontano fino ad un importo di 40 milioni di Euro per ogni intervento, prevede espressamente che queste risorse siano assegnate per impianti realizzati dagli Ambiti e di proprietà pubblica, ed esclude gli impianti di Trattamento Meccanico Biologico (T.M.B.), poiché le direttive europee prevedono un importante aumento della raccolta differenziata su tutto il territorio nazionale.

Peccato che il Piano d’Ambito Territoriale proposto da Paolini preveda che l’impiantistica più determinante per il trattamento dell’organico (quella dei digestori anaerobici) sia lasciata completamente all’iniziativa delle imprese private, mentre l’unico impianto di dimensioni significative previsto nel piano sia proprio un T.M.B., che sarà con tutta probabilità realizzato presso la discarica di Monteschiantello dopo il suo ampliamento, e dopo che quella diventerà l’unica discarica a rimanere aperta in tutta la provincia (peraltro con il consenso su questo punto della Giunta Seri).

Ancora una volta si conferma una strategia dei rifiuti che subisce supinamente gli interessi di Marche Multiservizi/HERA, e che penalizza in particolare il Comune di Fano ed in generale tutta la Provincia: a Bologna utili di gestione e contributi pubblici, a Fano l’immondizia.

Presenteremo una interrogazione in Consiglio Comunale per chiedere al Sindaco ed all’assessore competente come intendano intervenire in sede di Valutazione Ambientale Strategica del Piano d’Ambito. Grazie alla politica del “decidere di non decidere”, Seri si è lasciato sfuggire una storica occasione di investimento e di reddito per Fano con la perdita del digestore, che avrebbe goduto non solo dei contributi pubblici per l’immissione al consumo di biometano, ma anche dei sostanziosi fondi del PNRR per la realizzazione dell’impianto”.

Tommaso Mazzanti

Francesco Panaroni

Giovanni Fontana

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