FANO – “Santa Barbara benedetta, liberaci dal fulmine e dalla saetta”.
Questo proverbio racchiude la storia della Santa Martire, vissuta a Nicomedia (nell’attuale Turchia) tra il 200 e il 300 d.c., venerata sia dalla Chiesa Cattolica che da quella Ortodossa.
Essendo stata la sua decapitazione preceduta da torture con il fuoco, la Santa è considerata la Patrona dei Vigili del Fuoco, degli Artiglieri e dei Genieri, nonché dei Marinai che chiamano Santabarbara il deposito munizioni a bordo delle navi.
Quest’anno il programma della celebrazione, il 4 dicembre, inizierà alle 9.45 con l’alzabandiera e deposizione di corona d’alloro presso il monumento ai Caduti del Mare in via Nazario Sauro, proseguirà con la Santa Messa celebrata per la prima volta nella sede rinnovata dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia “Gruppo Filippo Montesi” presso la darsena Borghese.
Alla celebrazione parteciperà il personale della Guardia Costiera di Fano, del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Fano ed i Soci della locale Associazione Marinai d’Italia.
E’ prevista la partecipazione, oltre che delle Associazioni d’Arma, anche di autorità civili e militari.