SANT’ANGELO IN VADO – Una storia lunga 60 anni per il fungo ipogeo più pregiato in tutto il mondo: Sua maestà il tartufo.
Sabato e domenica, si è svolto a Sant’Angelo in Vado il secondo fine settimana dedicato alla “Mostra Nazionale del Tartufo bianco” pregiato delle Marche che valorizza il territorio locale e i suoi prodotti tipici.
Il re della tavola ha conquistato tutti i visitatori con il suo sapore ed il suo profumo che durante le giornate di sabato e domenica hanno affollato il centro storico.
Promossa dal comune di Sant’Angelo in Vado con il sostegno della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, dell’Unione Montana Alta Valle del Metauro e della Camera di Commercio Marche, la manifestazione è la celebrazione di tutte le amministrazioni, i volontari, gli sponsor e gli attori che a diverso titolo hanno preso parte a una storia lunga più di mezzo secolo.
Un viaggio enogastronomico all’interno di uno scenario mozzafiato che unisce arte e gusto allo scopo di coinvolgere intere famiglie grazie a divertimenti e laboratori per bambini, mostre, degustazioni, musica, incontri ricchi di ospiti e performance artistiche.
Spazio anche agli appassionati di moto con il 45esimo motoraduno internazionale organizzato dal “Moto Club Tonino Benelli” che ha visto sul palco di Piazza Umberto I, il motociclista Vanni Oddera che ha raccontato la sua storia e la passione per la moto.
Successivamente, il premio “Tartufo d’oro 2023” assegnato allo chef 7 stelle Michelin Bruno Barbieri.
Ultimo appuntamento per gli appassionati di tartufo il weekend del 21 e 22 ottobre.
Cristiana Guerra
