PESARO – Il Corpo di Polizia Penitenziaria celebra il 208° anniversario dalla sua fondazione, il sindaco Andrea Biancani partecipando all’iniziativa organizzata a Palazzo Gradari nella Sala Antonia Pallerini, messa a disposizione del Comune di Pesaro, ha voluto sottolineare il «grande e non facile lavoro che svolgono quotidianamente gli egenti all’interno di realtà complesse come quelle delle carceri, dove si affrontano disagi spesso resi ancora più difficoltosi a causa di organici insufficienti, del sovraffollamento e del delicato argomento dei suicidi. Non un lavoro come gli altri, che merita rispetto».
Durante la cerimonia Stefano Cesari, dirigente di Polizia Penitenziaria, Comandante di Reparto della Casa Circondariale Pesaro, ha riportato alcuni dati complessivi delle strutture di Pesaro e Fossombrone, tra cui anche quelli relativi al personale esposto al rischio sulla propria incolumità: «Sono stati 28, in totale, i casi di aggressione agli operatori riportati nel 2024. Questo a dimostrazione di quanto il lavoro degli agenti sia complesso e garantisca, anche a costo della propria incolumità, il funzionamento delle diverse realtà». Tra i dati riportanti, ci sono anche quelli riferiti alle attività di percorso formativo utili al reinserimento sociale dei detenuti e detenute, che in totale sono stati 488 e 103 i ristretti che hanno frequentato percorsi scolastici. «Anche questo un grande segnale che ci da speranza sui percorsi che si possono mettere in atto per recuperare anche le casistiche più difficili».
L’iniziativa è stata anche l’occasione per la consegna degli encomi a chi si è distinto per servizio svolto nei tanti anni di lavoro all’interno del Corpo. Ecco i premiati: il sostituto Commissario del Corpo di Polizia penitenziaria Tiziano Tontini; al Sovrintendente del Corpo di Polizia penitenziaria Roberto Renda; Sovrintendente Capo del Corpo di Polizia penitenziaria Roberto Polidori; all’Agente Scelto del Corpo di Polizia penitenziaria Giovanni Leone. Attestati di stima: all’ass.C.C. Codignola Stefano e all’ass. Palma Matteo.