PESARO – E’ ufficiale la Notte Rosa dalla Romagna allargherà i suoi confini fino ad arrivare a Senigallia. “Avanti tutta con la Notte Rosa, in programma per il 3 luglio – afferma il sindaco di Pesaro Matteo Ricci -. C’è una grande collaborazione: non sarà estesa solo fino a Pesaro ma si arriverà fino a Senigallia. Dentro anche Gabicce, Gradara, Tavullia e Fano”.
Così Matteo Ricci, dopo il vertice tenuto a Rimini con i sindaci e amministratori romagnoli e marchigiani (oltre a Andrea Gnassi, presente l’assessore al Turismo dell’Emilia Romagna Andrea Corsini, ndr). “Noi ci saremo alla grande, con la nostra programmazione e con le nostre peculiarità culturali e di aggregazione: di sicuro con Rossini, ma anche con il festival di Luca Zingaretti, che è una delle nostre proposte di quel periodo. Non solo, infatti il centro vivrà di iniziative di qualità, con tutti i musei e contenitori aperti. L’altro perno sarà la valorizzazione del parco San Bartolo, elemento paesaggistico unico che metteremo in campo. E naturalmente musica e divertimento nel lungomare”. Secondo il sindaco, “sarà una grande opportunità di promozione turistica e di collaborazione per la costa est adriatica. Un disegno che tiene insieme Marche e Romagna: il fatto che si arrivi fino a Senigallia, una delle città più vivaci delle Marche, è la dimostrazione che si possono fare le cose con una mentalità nuova, fuori dai campanilismi e dai confini. Grazie, quindi, a Gnassi e Corsini per la proposta e la lungimiranza”.
“E’ una collaborazione che avviene per il decennale della Notte Rosa – commenta Ricci -: un esperimento, vedremo come andrà: potrebbe poi essere esteso anche per le edizioni future della manifestazione. Ma nel confronto di oggi sono emersi tanti altri progetti che possono tenere insieme i territori. A partire dalla condivisione dei percorsi motociclistici e ciclistici”.
Ora la fase organizzativa: “Partiranno gli incontri con gli operatori turistici e gli addetti ai lavori, anche privati – conclude Matteo Ricci -. Saranno finalizzati alla costruzione del programma, su ogni Comune. C’è una filosofia da spiegare che sta dietro all’evento”.